La stazione Arco Mirelli nasce dal progetto dell’architetto tedesco Hans Kollhoff che si è lasciato ispirare dal luogo, com’è stato in passato e com’è oggi e in particolare della sua relazione con la Villa Comunale e la città di Napoli.
Senza alcun dubbio l’ingresso della stazione Arco Mirelli, e forse la stazione nel suo complesso, entrerà a far parte, da oggi, della storia della villa comunale di Napoli, relazionandosi con gli altri edifici già esistenti.
Anche questa architettura parte da un concetto molto importante, ossia quello di dare spazio alla luce naturale di entrare il più possibile all’interno della stazione.
Per l’architetto Hans Kollhoff la sua architettura si relaziona in maniera molto intima con la luce, sia naturale che artificiale. L’idea è stata quella di aprire in superficie alla luce naturale favorendo l’ingresso alla luce naturale fino al piano dei tornelli e allo stesso tempo la luce artificiale durante le ore notturne è chiamata ad interpretare e ribaltare questo concetto, interpretando l’architettura che dall’esterno penetra nel sottosuolo. Due condizioni diverse tra loro, quella diurna e quella notturna che interpretano l’architettura della stazione.