Per il progetto della luce della Stazione Duomo a Napoli ci siamo ispirati al Territorio, ai colori del cielo e del mare, all’intensità e alle caratteristiche della luce del Mediterraneo, con le sue infinite declinazioni cromatiche e di intensità.
Questo è stato il punto di partenza del progetto unito agli stimoli e alle aspettative dell’architetto Massimiliano Fuksas e Doriana Mandrelli. Una passeggiata lungo le ore della giornata: i colori cambiano, si va dal celeste chiaro del cielo all’arancio del tramonto e oltre. È quasi la passeggiata di un astronauta che vede la terra dalla luna e osserva le fasi del giorno che si susseguono». I colori del Mediterraneo, del suo cielo del suo mare.
Queste componenti immateriali sono state poi tradotte in realtà fisica tangibile, una specie di “traduzione” di un codice, di un alfabeto, senza “tradire” l’originalità e l’identità dell’architettura e del luogo.
Da qui la soluzione, per la Stazione Duomo, di generare ambienti luminosi funzionali ed esperenziali al tempo stesso. Una architettura “viva” dinamica grazie alla luce e interattiva con i viaggiatori. Insomma riuscire a far vivere una piacevole esperienza ai viaggiatori che partono e arrivano da questa importante stazione del centro di Napoli.