La stazione Vanvitelli, una delle più affascinanti della nuova Linea 1 della Metropolitana di Napoli, è stata progettata dall’arch. Michele Capobianco.
Vanvitelli-metropolitane-di-napoli-filippo-cannata

“Stazione Vanvitelli” ospita i capolavori di ben otto maestri dell’arte contemporanea. Giulio Paolini, Vettor Pisani, Gabriele Basilico, Olivo Barbieri, Mario Merz, Gilberto Zorio, Gregorio Botta e Isabella Ducrot.

La luce definisce e valorizza lo spazio architettonico, esaltando le qualità cromatiche e sensoriali dei materiali scelti sia per l’architettura che dagli artisti. L’attesa è valorizzata dalla percezione di un ambiente fantasioso e stimolante che favorisce l’immersione in uno stato di appagamento emotivo.Metropolitana di Napoli_Stazione Vanvitelli_01_Filippo_Cannata Michele Capobianco

La luce è una pausa con la funzione di allietare, assieme alle opere esposte, la breve sosta in un luogo in cui obbligatoriamente ci si ferma, un mezzo di trasporto virtuale che guida il viaggiatore dal posto di lavoro al luogo del riposo e viceversa attraverso un viaggio sicuro e piacevole sulla scia dell’emozione.

La grande spirale in neon tubolare azzurro installata sulla volta è una delle ultime opere ideate dall’artista Mario Merz prima della sua scomparsa  Si tratta della rappresentazione geometrica della serie di Fibonacci, che prosegue anche sulla parete verticale di fondo, affiancando una successione di animali preistorici.