Il prossimo 31 gennaio sarò ospite di DTS, a Misano Adriatico (RN), nel cuore della luce per il teatro e per lo spettacolo. Dove tutto nasce, dove la luce non ha il semplice compito di illuminare ma quello più prezioso di “comunicare” di “emozionare” di partecipare attivamente al racconto, dove va in “scena”. 

Affronterò un tema a me molto caro e che mi ha accompagnato per tutta la mia carriera, un workshop su “Dialogo tra Luce e Architettura” in collaborazione con l’Accademia Internazionale della Luce.

Un’occasione di formazione a professionisti e architetti sulla mia visione di SenseDesign, la necessità di ampliare l’orizzonte della risposta progettuale a tutti i sensi per arrivare ad una condizione di vero benessere e di emozione. Ciò che è diventato oggetto di lavoro e formazione nella mia ‘Sense Design Academy’. Un luogo dove trasferire la mia esperienza a tutti coloro che vogliono distinguersi ed intercettare nuovo opportunità di lavoro. 

Illustrerò due case history: il Tempio di Serapide a Pozzuoli e una stazione della Metropolitana a Napoli. Due esempi di un modo di progettare completamente nuovo, che rivoluziona il lavoro del light designer e puntano a raggiungere un livello superiore che ha a che vedere con il mercato, con il coinvolgimento emozionale del pubblico, con opportunità economiche nuove, e si relazionano con il nativo digitale. 

La luce per “vedere” quella che risponde a necessità di tipo tecnico è un argomento oramai noto e superato, ora abbiamo il dovere di alzare il livello e rispondere alle nuove esigenze di mercato, relazionarci con la tecnologia e con l’architettura creando vero valore aggiunto.