La nuova filosofia di luce “rigenerante” che valorizza l’uomo e l’ambiente.

 

Dopo anni esperienza e di progettazione all’estero ho ben chiaro il mio obbiettivo.

Modificare la classica e semplice progettazione della luce per orientarla in chiave squisitamente sensoriale. Virare il “discorso” sulla luce mettendo al centro l’ascolto dell’ambiente circostante e lo studio dell’uomo in chiave prettamente umanistica.

Il mio personale approccio, che ritengo indispensabile in virtù delle dinamiche del nostro tempo, mi ha già condotto alla realizzazione di progetti luminosi che rispondono alle logiche di comfort abitativo e di polisensorialità, come ad esempio quello di un hotel a Pompei, l’ultimo, che illustro bene in questo video. Un progetto, quello del centro campano famoso in tutto il mondo per i suoi scavi millenari, che si articola in rimbalzi visivi che valorizzano la storia. Questo lavoro ha rappresentato l’occasione di sperimentare il metodo Cannata attraverso Sensedesign. Una luce che ad esempio nella hall, nei corridoi nelle zone relax ha una sua dinamica, si muove molto dolcemente, talmente lentamente da non accorgersene ad occhio nudo. Questo risultato offre all’ospite diversi punti di vista, Comunicare lo spazio in diversi modi fa risultare l’ambiente sempre diverso durante le ore della giornata. All’ospite viene offerta l’opportunità di vivere un’esperienza sempre diversa nelle diverse zone dell’albergo. La luce, il sottofondo musicale, l’esperienza olfattiva fa il resto lavorando tutte in sincrono tra loro.

E’ tutto racchiuso in questa interessante intervista video* realizzata da Giorgio Tartaro per Archimovie che vi consiglio di guardare e ascoltare.

Auguro a tutti una buona visione.

 

* per gentile concessione di Quid Editori scarl